Per i 1003 anni di San Miniato al Monte

Per i 1003 anni di San Miniato al Monte

Meditazioni

Carissime e carissimi,

la «Porta del Cielo» di Firenze compie oggi 1003 anni. Ci piace contemplare la sua bellezza accanto a Voi, dal cuore della città solcato dal fiume, alzando lo sguardo come chissà quante volte fate Voi alla ricerca di quel marmoreo bagliore di armonia, presenza e certezza. Sì, la certezza che solo un faro affidabile sa porgere con ritmica e costante discrezione ai naviganti chiamati dalla vita ad attraversare rotte sconosciute e rischiose soprattutto nelle ore difficili della notte. Come monaci di questo millenario cenobio voluto il 27 aprile del 1018 dal vescovo fiorentino Ildebrando, ci sentiamo guardiani di questa colonna di luce che da oriente sprigiona un sussulto di vita e di futuro contro la rassegnazione con cui ogni sera congediamo il sole senza più grandi attese, desideri e speranze. Che il Signore custodisca l’eloquenza di questa millenaria bellezza perché con l’umiltà del suo Spirito di amore sappia parlare alle inquietudini del nostro tempo schiudendo il cuore della nostra tormentata umanità all’accoglienza di quel Mistero che, ramingo nei secoli, ha scelto la nostra controversa storia come suo tabernacolo di elezione.

Abbiamo celebrato il compleanno di questa terrestre e celeste dimora dell’Altissimo il pomeriggio del 27 aprile 2021 all’Eucaristia delle 18 e, spalancata la Porta Santa in segno di fiduciosa e incondizionata accoglienza dei passi del Signore in mezzo a noi, abbiamo cantato in gregoriano i vespri solenni della Dedicazione alle ore 19.

 

La fotografia è di Neri Fadigati

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