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Giovedì 6 dicembre e venerdi 7 dicembre 2018, ore 21: «Pontormo Felicità Turbate» di Mario Luzi. Musiche di Giacomo Manzoni. Una produzione della Compagnia Lombardi-Tiezzi e del Teatro Laboratorio della Toscana in collaborazione col Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Eventi

 Compagnia Lombardi – Tiezzi

Millenario Abbazia di San Miniato al Monte, Firenze

1018 – 2018

Giovedì 6 e Venerdì 7 dicembre 2018, ore 21

PONTORMO

F E L I C I T À    T U R B A T E

di Mario Luzi

Interludi per quartetto d’archi di Giacomo Manzoni

(Edizioni Ricordi)

concerto per voci e archi

regia di Federico Tiezzi

personaggi e interpreti

Memoria / Coro delle Cose Dipinte                         Elena Ghiaurov

Baccio Bandinelli / Vasari                                   David Riondino

Jacopo Nardi / Bronzino                                   Pierluigi Corallo

Pontormo                                                        Sandro Lombardi

Lavandaia                                                               Francesca Breschi

Lavandaia                                                               Valentina Elia

Betta                                                                      Fonte Fantasia

quartetto d’archi del Maggio Musicale Fiorentino

Lorenzo Fuoco, Andrea Tavani, violini;

Dezi Herber, viola; Elida Pali, violoncello;

regista assistente Giovanni Scandella

luci e suono Alessio Lotti

produzione

Compagnia Lombardi – Tiezzi

Teatro Laboratorio della Toscana

in collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

INGRESSO LIBERO

I festeggiamenti per il millenario della gloriosa abbazia fiorentina offrono l’occasione per riportare alla luce, dopo 23 anni dalla sua prima rappresentazione, il testo che Mario Luzi scrisse su richiesta di Federico Tiezzi attorno alla figura del grande pittore manierista Jacopo da Pontormo.

Lo spettacolo che ne nacque – al Maggio Musicale Fiorentino del 1995 – costituì un tassello importante della lunga collaborazione tra il poeta di Castello e il regista della Compagnia Lombardi – Tiezzi. Questa, sempre per iniziativa di Tiezzi, era iniziata nel 1990 con una edizione scenico-spettacolare del Purgatorio dantesco e sarebbe poi proseguita con la messa in scena di Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, nel 2004. A tale collaborazione e all’amicizia che ne era nata, Sandro Lombardi ha dedicato un volumetto edito da Lindau nel 2015, Queste assolate tenebre.

Quello spettacolo fu per Tiezzi l’occasione di coinvolgere in una triangolazione ideale anche il compositore Giacomo Manzoni (altro collaboratore storico di Tiezzi), cui fu affidata la scrittura di una serie di brani per quartetto d’archi.

Capofila di quella «maniera moderna» succeduta agli splendori del Rinascimento, «uomo fantastico e solitario» secondo le parole del Vasari, Jacopo Carucci detto il Pontormo è una figura di grande fascino e tuttavia sfuggente, come sospesa tra storia e leggenda. Confida Mario Luzi: «Avventurarsi in quella voragine – questo prese a eccitare la mia immaginazione. Ritrovare lungo quella vaghezza di tracce e di segni il profilo di un artista e la sostanza di una vita mi sembrò la posta di una scommessa assai fascinosa».

A distanza di più di un ventennio dall’andata in scena di quello spettacolo, riproporre oggi, in questi tempi ancora più inquieti e ombrosi, questa sorta di ritratto d’artista da vecchio che restituisce vita ed emozioni ad un genio smarrito, consente una riflessione sui dolorosi enigmi e sulle folgorazioni della creazione artistica e, insieme, getta uno sguardo impietoso sull’incontro-scontro tra questa e il potere politico.

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