Memoranda

Riflettere insieme

Dal 26 al 28 aprile 2018: un triduo di grazia per i mille anni di San Miniato al Monte

Riflettere insieme

Giovedì 26 aprile 2018 ore 11,00 e Venerdì 27 aprile 2018 ore 11,00 e Domenica 28 gennaio 2018 ore 21,00

Carissime amiche e amici di San Miniato al Monte,

finalmente ci siamo! Solo pochissimi giorni ci dividono da questo vertiginoso crinale che fa compiere alla storia che contemplate in questa bellissima immagine mille anni e che schiude ai nostri passi un nuovo versante di vita da accogliere e interpretare come rinnovata esperienza di fedeltà, di amore e di speranza.

Un vero e proprio triduo ci attende verso la fine di questa nuova settimana di grande grazia per tutti noi.

26 aprile:

Giovedì mattina alle ore 11 inaugureremo il restauro del meraviglioso ciborio di Michelozzo, con le preziose tavole di Agnolo Gaddi e le luminose auree aquile di Maso di Bartolomeo. Grazie ai Friends of Florence torna all’originario splendore una straordinaria inserzione rinascimentale nel contesto romanico della nostra Basilica. Saranno presenti il Sovrintendente Andrea Pessina e ancora dello stesso fondamentale organismo di tutela il dott. Daniele Rapino, potremo salutare e ringraziare il meraviglioso team di restauratori e naturalmente gli amici che da oltre oceano, raccogliendo l’appello che prorompeva dal cuore della Contessa Simonetta Brandolini d’Adda, hanno sostenuto con generosa concretezza l’imponente progetto. La sera alle 18.30 i primi Vespri della Dedicazione ci introdurranno liturgicamente alla festa dell’indomani, reinserendo l’anniversario dal profilo pur importante della storia e della cronaca, a quello misterioso e singolarmente fecondo di futuro della liturgia.

27 aprile:

Venerdì mattina alle ore 11 la presentazione e l’annullo del francobollo emesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico: un occasione festosa per veicolare con lo strumento irrinunciabile della comunicazione postale l’avventura millenaria di bellezza e spiritualità di questo luogo, ulteriormente celebrata da un elegante folder che Poste Italiane hanno curato per arricchire di immagini e contenuti il nostro anniversario che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha mirabilmente sintetizzato in pochi millimetri quadrati che viaggeranno in tutto il mondo.

Alle ore 16 giungerà per simboleggiare il fortissimo legame fra la città di Firenze e la nostra Abbazia il gonfalone del Comune di Firenze. Alle ore 16.30 col suono delle clarine inizierà il Corteo della Repubblica Fiorentina che ci riporterà con le sue splendide coreografie, i vessilli e i colori sgargianti delle antiche bandiere e uniformi a mezzo millennio prima, quando San Miniato divenne, su ispirazione del genio di Michelangelo, presidio della libertà della nostra comunità civile assediata dalle soldataglie di Carlo V.

Alle ore 17.30 il nostro Arcivescovo Cardinale Giuseppe Betori sarà a San Miniato per presiedere la solenne celebrazione eucaristica, preceduta dall’antico rito dell’apertura della Porta Santa. Verissima eucaristia la nostra quel giorno: il suo etimo restituisce il senso a tutto quello che stiamo per vivere in quelle ore preziose: gratitudine, stupore, riconoscente affidamento a Colui che tutto può anche servendosi della nostra mediocrità.

Alle ore 21 il nostro canto di compieta, compimento quotidiano nella liturgia della giornata e quella sera singolare turno vigiliare chiamato ad includere nella penombra la luce di tanta grazia e di tanta storia. Ispirandosi alle nostre antiche melodie gregoriane Luca di Volo ha composto musiche per coro e strumenti che disegneranno un polittico sonoro nel quale sono rimando simbolico al mistero dell’amore e della bellezza il fuoco e l’acqua, la luce e la penombra, il silenzio e la parola, la pietra e la leggerezza, il colore e la vertigine. Nella forma espressiva della visione tutto questo è stato creato e viene cantato dall’arte figurativa di Marco Bagnoli che ha generato forme e intuizioni che arricchiranno di genialità contemporanea i mille anni di San Miniato al Monte. Daranno ulteriore consistenza concettuale e spirituale le meditazioni di Massimo Cacciari e della madre Maria Ignazia Angelini. Davide Rondoni concluderà quel momento con una sua lirica composta per salutare il crinale che sarà vertice nuovo per la nostra millenaria vicenda. Un’ufficiatura notturna, insomma, un vero lucernario che vorremmo ospitasse le attese e le speranze, le inquietudini e le domande di tutti Voi, uniti dal bacio del Signore -lo Spirito Santo- nella comunione trinitaria ospitata da secoli negli spazi “giusti” della nostra Basilica.

28 aprile:

Alle ore 21 per tutti coloro che non saranno riusciti a entrare in Basilica la sera prima con Luca di Volo e gli altri suoi artisti riproporremo quel momento di canto, ascolto e preghiera. Non avremo con noi il professor Cacciari, Madre Ignazia, il poeta Davide, ma faremo tesoro delle loro parole e la nostra replica non sarà meno bella nello schiudere a tutte e a tutti il grande, amoroso mistero che tiene in vita le nostre vite.

Vi aspettiamo tutte e tutti, amiche e amici di San Miniato al Monte, in questo triduo di grazia, di bellezza, di memore riconoscenza al Signore della vita e degli spazi.

Di cuore,

Vostro Bernardo, con tutti i fratelli monaci di San Miniato

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